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venerdì 19 febbraio 2016

Storia dei gioielli: la civiltà egea e gli Etruschi

Tutto partì dalla passione di un imprenditore tedesco, Heinrich Schliemann, che aveva ereditato l'amore per le civiltà antiche da suo padre. In particolare si interessò ai poemi omerici, che studiò approfonditamente. Egli credeva che Troia fosse esistita veramente e che le vicende raccontate nell'Iliade erano vere. Iniziò a scavare laddove credeva fosse esistita la città e trovò i resti di una civiltà: vasellame e altri oggetti d'uso quotidiano, ma soprattutto un corredo di oggetti d'oro, tra i quali 8000 anelli e decine di orecchini! Ma soprattutto due diademi, di cui uno ricavato da ben 16mila pezzi d'oro! Schliemann stabilì che il diadema doveva essere appartenuto ad Elena, ma gli studiosi oggi sono sicuri nel dire che gli oggetti risalgano a 1000 anni prima. Nonostante questo è rimasto il nome di "tesoro di Priamo".
Il famoso diadema, conservato in un museo di Mosca, creduto perduto durante la II guerra mondiale
Rimase entusiasta di questo ritrovamento, tant'è che decise di andare alla ricerca di un'altra famosa città menzionata da Omero, ovvero di Micene. Anche stavolta i suoi studi portarono frutti, in alcune tombe trovò corredi funerari e si convinse che una maschera sbalzata in oro doveva essere appartenuta ad Agamennone. In realtà anche in questo caso la sua datazione era sbagliata, ma nell'Ottocento non avevano gli strumenti diagnostici che abbiamo oggi.
In ogni caso egli aveva scoperto la civiltà Micenea. Siamo nell'età detta del bronzo (3000-1500 a.C)
Maschera di Agamennone


Morì prima di poter iniziare gli scavi a Creta per ritrovare la città del re Minosse, ma il suo progetto fu portato avanti dall'inglese Evans. Egli chiamò "minoica" la civiltà che trovò sull'isola.
Dalla fusione tra micenei e minoici (e non solo, perchè si aggiunsero anche altre popolazioni) nascerà la Grecia antica.
I minoici erano dei bravi orafi (siamo sempre prima di Cristo, circa 2000 anni a.C.), fabbricavano una miriade di sferette d'oro, talvolta riempite di sabbia all'interno, che utilizzavano per bracciali, pettorali, orecchini... Ma compaiono due tecniche di decorazione importantissime, la filigrana e la granulazione.
Per lavorare a filigrana servono sottili fili di metallo che vengono arrotolati e saldati su un foglio di metallo, creando così particolari figure. Per crearli servono delle trafile, e si pensa queste fossero di pietra dura in passato.
La granulazione è un'altra tecnica mooltoo difficile che fu portata ai massimi livelli dagli Etruschi, popolo che abitava l'Italia centrale  e che non si sa ancora bene da dove venisse. Siamo molto più avanti con gli anni, tra l'VIII e il III sec. a.C. circa. 
La granulazione consiste nel saldare dei granuli d'oro, ovvero micro palline, sulla superficie d'oro. Il primo problema era "come creare i granuli?" Non è un metodo difficile, se si hanno però gli strumenti giusti. Lo constatai anche io nelle ore laboratoriali che fondendo dei piccoli pezzetti d'oro questi poi si raggruppavano su se stessi a pallina, però di sotto mi rimanevano piatti perchè si raffreddavano sul mattone. Gli esperti dicono che gli antichi mettevano i pezzi d'oro sulla carbonella per fonderli e ottenevano delle belle palline. In effetti il prof mi fece usare la carbonella su cui mi scavò dei canali, e fondendo all'interno riuscivo ad ottenere delle palline finalmente sferiche :D

Ma il problema non erano tanto le palline, quanto il COME saldarle!! Per riprodurre questa tecnica non fu semplice, perchè o i granuli si fondevano, o si spostavano perchè c'era il fondente sotto, in pratica un macello. Finchè nel 1933 l'inglese Litterdale scoprì la saldatura colloidale; non spiego nel dettaglio perchè non l'ho capita nemmeno io, però presuppone una minima conoscenza chimica, infatti non si può dimostrare che sia stata la tecnica utilizzata dagli Etruschi più di 2000 anni fa.
Tuttavia, l'effetto ottenuto era questo, anche se questo non è un autentico etrusco, ma una riproduzione.. immaginate dei granuli ancora più piccoli di questi, gli Etruschi ne erano capaci
Esempio di granulazione
I braccialetti erano ricavati da un foglio d'oro lavorato a sbalzo e decorati a granulazione, e gli orecchini avevano una particolare forma "a baule". Ecco degli esempi
Bracciale a fascia

Orecchini a bauletto




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